cquistare un Labrador: il prezzo di un cucciolo con le carte in regola

Acquistare un Labrador: il prezzo di un cucciolo con le carte in regola

Se si intende acquistare un cucciolo di labrador, una delle prime cose sulle quali ci si informa è, ovviamente, il costo.

Il prezzo di un cucciolo di labrador con le carte in regola sono:

  • consegnato NON PRIMA della decima settimana di vita (75-80gg) meglio dopo 90 giorni ( 3 mesi)
  • pedigree ENCI/FCI
  • certificazioni ufficiali esenzione displasia sui genitori
  • test DNA malattie genetiche (CNM, EIC, HNPK, DM, PRA, SD2, OSD)
  • registrazione anagrafe canina (microchip)
  • sverminazioni e vaccini
  • fattura o ricevuta fiscale
  • contratto di cessione

Può oscillare tra 1.300 e 1.600 euro, il che può indurre a non considerare questa razza, ma poi si verrà ripagati risparmiando sulle spese mediche successive rispetto a chi lo cerca a buon mercato.

Reperire un bel cucciolo di labrador non è difficile, la stessa internet pullula di annunci di privati ed allevatori, ma bisogna stare molto attenti a trovarne uno davvero serio ed affidabile; in generale diffidate dei prezzi troppo bassi, quasi sempre dovuti a mancanza di controlli, vaccinazioni e conoscenze adeguate sugli esemplari venduti.

Il prezzo del labrador dipende da un insieme di fattori, principalmente dal buon lavoro di selezione fatto dall’allevatore, dai conseguenti controlli eseguiti e dal servizio di assistenza fornito durante e dopo la vendita, mentre su di esso non dovrebbero influire affatto il sesso e il colore del mantello: che si tratti di un labrador nero, giallo o marrone, di un labrador femmina o maschio, non dovrebbe contare ai fini della spesa.

Per legge il cucciolo di labrador deve essere venduto accompagnato da libretto sanitario con riportate sverminazioni e vaccinazioni, con microchip e non prima che abbia compiuto i 60 giorni di vita (meglio ancora 90 giorni); la legge italiana impone l’identificazione dei cuccioli mediante microchip da parte di chi possiede la cucciolata e la registrazione all’anagrafe canina entro il 30° giorno di vita (un mese).

Una volta consegnato il cucciolo di labrador, l’allevatore esegue la cessione presso l’anagrafe canina con i dati del nuovo proprietario, che a sua volta deve registrare l’animale a suo nome presso la propria anagrafe entro 30 giorni dal possesso e con il documento che certifica l’avvenuto inserimento del microchip da parte di un medico veterinario.

Se il cucciolo di labrador è di importazione, non può essere venduto prima dei tre mesi di vita e senza il suo passaporto, che ne attesta caratteristiche e stato di salute.

Prima di comprare, oltre al prezzo del labrador, assicuratevi che l’allevatore possa fornire il maggior numero di garanzie possibili sul vostro nuovo amico.

Cuccioli di razza? Se hai figli scegli un Labrador

Cuccioli di razza? Se hai figli scegli un Labrador

Se è vero che i cuccioli di cane rappresentano sempre un regalo graditissimo per tutti coloro che amano gli animali, per i cuccioli di labrador questa affermazione è persino più veritiera, trattandosi di una specie tra le più amabili ed affidabili.

Hai figli piccoli?

Se hanno un’età sufficiente per iniziare a prendersi cura di un animale, non lasciarti sfuggire l’occasione di donare loro un labrador cucciolo: nessuno meglio di lui riempirà la loro infanzia di coccole, affetto, attenzioni e divertimento.

La natura del labrador, paziente e giocherellone al tempo stesso, gli consente di essere l’amico ideale dei bambini, siano essi di carattere fin troppo vivace ed esuberante, oppure pigro e sedentario: i cuccioli di labrador sopportano e calmano gli animi irrequieti, mentre stimolano al movimento quelli per indole meno inclini a farlo.

Il fatto che il labrador sia uno dei cani più utilizzati per la Pet Terapy è già di per sé garanzia di successo: con il labrador cucciolo non potete sbagliare e avete la certezza di donare ai vostri figli l’amico migliore che possano desiderare, fedele e sicuro.

Mai un labrador, né cucciolo né adulto, ha morso, ferito o fatto del male a qualcuno, e questo perché si tratta di un animale particolarmente docile, buono e affettuoso; inoltre, la sua spiccata intelligenza può fungere da stimolo nei confronti di bambini problematici, aiutandoli nell’apprendimento e nel miglioramento delle proprie capacità relazionali.

Il labrador è un cane versatile, ottimo per compagnia, ma utile anche nella difesa della casa e dei propri cari sebbene non sia un cane da guardia in senso stretto; disposto a ricambiare all’infinito le cure e le attenzioni rivoltegli dal padrone, il labrador offre tanto amore e protezione.

Un altro fondamentale motivo per cui i cuccioli di labrador sono indicati per i più piccoli, è la facilità con cui essi possono essere educati: un pizzico di pazienza iniziale è di solito sufficiente a far loro comprendere dove fare i bisogni e come comportarsi, un compito talmente semplice da poter essere svolto anche da bambini.

Nessuno che possieda un labrador, di solito, lo cambierebbe con un esemplare di razza diversa: una ragione ci sarà.

Labrador Retriever: brevi cenni storici

Labrador Retriever: brevi cenni storici

La storia del labrador retriever, oggi cane da compagnia tra i più diffusi in Europa, ha inizio nella seconda metà dell’800 in Inghilterra, come risultato del tentativo di alcuni allevatori di produrre un perfetto esemplare di cane da caccia.

All’inizio fu chiamato “cane di Saint-John”, dal nome della capitale dell’isola di Terranova, proprio per distinguerlo dall’altro cane simile ma decisamente più grosso e massiccio, il Terranova per l’appunto.

Ecco quanto annota alla fine del 19° secolo Charles Eley nella sua “Storia dei Retrievers”: “…si dice che il primo Labrador raggiunse l’Inghilterra nuotando dalle barche dei pescatori che portavano merluzzi. Si diceva che la loro vita marina fosse all’origine delle zampe palmate, del manto resistente all’acqua come quello di un’otaria e della coda corta e robusta con cui bilanciare il loro solido corpo nell’acqua”.

I retrievers furono importati sporadicamente fino al 1885, anno in cui vennero emanate nuove e più severe leggi sulla quarantena, che ne bloccarono ulteriori arrivi, tuttavia alcuni aristocratici continuarono ad introdurli legalmente anche se un po’ temerariamente fino alla fine dell’800, per infoltire le proprie linee private.

Così scrisse uno dei suddetti aristocratici nel 1887: “…abbiamo sempre chiamato questi cani Labrador ed ho tenuto questa razza il più pura possibile dal primo soggetto che abbiamo acquistato da Poole, un commerciante. La vera razza è riconoscibile dal manto aderente, che respinge l’ acqua come olio e, soprattutto, dalla coda di lontra…”.

Quella dei labrador fu registrata ufficialmente come razza canina nel 1903, ma fu solo durante la Prima Guerra Mondiale che i primi esemplari di essa cominciarono a raggiungere e popolare i lontani Stati Uniti d’America.

Oggi il labrador è soprattutto un animale da compagnia, apprezzato per i suoi innumerevoli pregi fisici e caratteriali: oltre ad essere un cane forte e robusto che non richiede nessuna particolare abilità per il suo mantenimento in casa, il labrador retriever, sia da cucciolo che da adulto, è esteticamente gradevolissimo e dotato di un’indole mite e simpatica, che ne fa un amico a quattro zampe ideale per grandi e piccini, per single e famiglie, per grosse dimore e per appartamenti di dimensioni più modeste.

Salute e benessere del Labrador Retriever: no all'obesità

Salute e benessere del Labrador Retriever: no all’obesità

Uno dei problemi che con maggior frequenza finisce per minare la salute e il benessere del labrador retriever, che pure è un cane forte e robusto, è l’obesità, che deriva in parte da una naturale predisposizione della razza stessa ad accumulare grasso, ma anche dalla cattiva abitudine che alcuni padroni hanno di pretendere che il proprio animale mangi come fosse un essere umano, obbligandolo ad abitudini e ritmi in realtà ad esso del tutto estranei.

Se volete che il vostro labrador retriever goda a lungo di buona salute, iniziate quindi dalla cura della sua alimentazione, nel rispetto delle caratteristiche e dei bisogni dell’animale, in seconda istanza assicuratevi che non gli manchi mai la giusta dose quotidiana di esercizio fisico, cui dovete abituarlo fin da piccolo: senza tali fondamentali accorgimenti l’animale tenderà inesorabilmente ad ingrassare, con evidenti conseguenze negative sul suo stato di salute generale.

Il labrador cucciolo è per indole portato al gioco: coinvolgetelo in esercizi a metà tra il ludico e la ginnastica, fate in modo che essi diventino parte integrante del regime di benessere al quale lo sottoponete e soprattutto, assicuratevi che non perda le buone abitudini acquisite con il passare del tempo, garantendogli così una vecchiaia serena e in forma smagliante.

Ricapitolando, per evitare che il vostro labrador retriever ingrassi o diventi addirittura obeso fornitegli un’alimentazione bilanciata secondo quanto prescritto in proposito dalla scienza medica veterinaria e lasciatelo correre, passeggiare, giocare e divertirsi il più possibile.

Infine un piccolo trucco a costo zero per capire se il vostro labrador retriever ha addosso troppi chili oppure no: palpate lo spessore adiposo che ricopre la gabbia toracica e la parte ventrale della parete addominale del vostro amico a quattro zampe, tenendo presente che in un cane normopeso le coste devono essere appena visibili ma facilmente palpabili, mentre se esse non si vedono e neppure si sentono al di sotto del pannello adiposo, significa che Fido è decisamente in sovrappeso.

Se riscontrate la suddetta situazione rivolgetevi al veterinario, che vi indicherà la strada giusta da seguire per riportare al giusto peso il vostro amato labrador retriever.